Caldaie a condensazione a gas per il risparmio energetico

Le caldaie a condensazione a gas fanno parte di quelle ad alto rendimento energetico, che permettono di risparmiare sul consumo del metano. Per entrare di diritto in questa categoria debbono avere un rendimento (rapporto tra energia trasferita al fluido termovettore come l'acqua ed il potere calorifico inferiore del gas) maggiore dell' 80%.

Nelle caldaie a condensazione a gas metano si riesce a utilizzare in modo utile il calore legato al vapore acqueo generato dal processo di combustione (circa 1,6 kg per metro cubo di gas) che, nelle caldaie tradizionali, viene disperso in atmosfera attraverso la canna fumaria.

La quantità di calore in esso contenuta, detto calore latente, che rappresenta l'll% dell'energia liberata dalla combustione, può essere recuperato solo nelle caldaie a condensazione, dove, grazie alla presenza di uno scambiatore-condensatore si riescono ad ottenere i seguenti benefici:

- l'abbassamento della temperatura dei fumi in uscita, riuscendo a recuperare fino al 12 % del calore sensibile dei prodotti di combustione quando ancora non opera nel campo della condensazione. In questa fase i fumi liberati raggiungono una temperatura massima di 80 gradi centigradi, ma contengono ancora tutto il calore latente sotto forma di vapore acqueo;

- la completa condensazione del vapore acqueo, ottenendo il recupero di quasi tutta l'energia termica scaturita dalla combustione: l'acqua di ritorno dall'impianto confluisce nella parte bassa dello scambiatore-condensatore ad una temperatura inferiore ai 53°C e il vapore acqueo si condensa sulle pareti più fredde cedendo il calore latente dell'acqua che, riscaldata, affluisce nuovamente all'impianto.

Questa maggiore disponibilità termica consente un rendimento elevatissimo (al punto che il rapporto tra l'energia trasferita al fluido e il potere calorifico inferiore è maggiore di 1 ed occorre adottare il potere calorifico superiore) con una riduzione dei consumi, di non meno del 30% rispetto alle normali caldaie ad alto rendimento, anche per effetto del principio della modulazione lineare che consente di modificare l'intensità della fiamma riducendo la potenza fino al 20%.

Ciò consente di modulare la potenza in corrispondenza del reale fabbisogno termico evitando l'intermittenza acceso-spento che preserva anche la vita della caldaia.

Nessun commento:

Posta un commento